Economia

Draghi e la trappola del rigore

Draghi e la trappola del rigoreIl presidente della Bce Mario Draghi

Jackson Hole Vertice annuale dei banchieri centrali nel Wyoming, la presidente della Fed difende un approccio pragmatico. Draghi invece insiste con la cura dell’austerità, indicando l’esempio del «rimbalzo» in Irlanda, Spagna, Grecia

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 23 agosto 2014
La Fed resta pragmatica e se la situazione del mercato del lavoro negli Usa confermerà il miglioramento in corso potrebbe venire progressivamente abbandonata la politica di contrasto della crisi, attraverso un rialzo dei tassi di interesse, quasi a zero dal 2008. Mentre la Bce, ossessionata dai debiti e dai deficit pubblici e indifferente all’occupazione, tergiversa e non agisce con decisione per facilitare l’uscita dalla crisi della zona euro, sperando nella rivalutazione del dollaro rispetto alla moneta europea per rispondere all’angoscia sociale. È questo il contrasto che è andato in onda ieri al simposio di Jackson Hole, appuntamento annuale dei banchieri...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi