Politica
Riforme, il Nazareno è più forte degli annunci
In aula il patto sopravvive a se stesso. La minoranza del Pd chiede di cambiare l'Italicum, mentre la settimana prossima riprendono le votazioni sul disegno di legge costituzionale. Ma la ministra Boschi chiude: non si cambia niente
L'aula del senato
In aula il patto sopravvive a se stesso. La minoranza del Pd chiede di cambiare l'Italicum, mentre la settimana prossima riprendono le votazioni sul disegno di legge costituzionale. Ma la ministra Boschi chiude: non si cambia niente
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 5 febbraio 2015
Andrea FabozziROMA
«Contenti tutti». «Meglio così». «Sarà più facile» si compiacciono i colonnelli renziani della morte presunta del patto del Nazareno. Con troppo entusiasmo, fanno notare nella minoranza Pd, visto che quel patto era presentato come indispensabile per le riforme. Si prenota allora l’ala bersaniana: senza Berlusconi si potranno cambiare le riforme. Ma non è aria: andiamo avanti senza modifiche, chiude il discorso la ministra Boschi. Revisione costituzionale e legge elettorale sono entrambe alla camera. La prima riparte martedì, con venti articoli e 1.600 emendamenti da votare. Tanti, ma i tempi (contingentati) sono in scadenza. Facile allora prevedere tensione in aula e...