Politica

Riforme, il rinvio è un addio

Senato La fretta è sparita. Impasse in giunta sul caso Calderoli. La audizioni sono una via crucis per il governo. Rodotà, Pace, Ferrajoli e Zagrebelsky demoliscono il testo base

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 14 maggio 2014
Requiem per la riforma costituzionale. Rinviata a molto dopo le elezioni europee, altro che 10 giugno, sempre che Renzi riesca a riportare in vita il patto con Berlusconi che la regge. Intanto la maggioranza che voleva correre si rifugia nel classico metodo del rinvio. Scadenza degli emendamenti spostata al 28 maggio. E nessuna decisione nella giunta per il regolamento sull’affaire Calderoli, cioè sulla forzatura impressa dalla presidente della prima commissione Finocchiaro nella seduta notturna del 6 maggio scorso. Quando, malgrado l’approvazione a sorpresa dell’ordine del giorno Calderoli che impegna la commissione a mantenere l’elezione diretta anche per il nuovo senato, ha...

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