Politica

Riforme, Calderoli incastra il governo

Senato Il governo accetta una mediazione generica sull'elezione diretta dei nuovi senatori. Ma le correzioni sono in un ordine del giorno. Prima il sì obbligato al testo del governo

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 maggio 2014
E tutto a un tratto il governo si accorge di non avere una maggioranza in commissione affari costituzionali al senato. Scopre che il suo disegno di legge di revisione della Costituzione non piace ai senatori, che del resto erano intervenuti contro in otto, per ognuno che aveva parlato a favore. Il leghista Calderoli regala un pomeriggio di passione, anticipando la maggioranza con un suo ordine del giorno. Propone cose popolari tra i colleghi, come la riduzione anche dei deputati. Panico: l’espediente di far passare il disegno di legge del governo come testo base, smentendolo poi – anzi prima – in...

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