Politica
Riforme, le “conseguenze” di Grasso
Renzi avverte: se il presidente apre agli emendamenti l’articolo 2 della legge di revisione costituzionale allora sapremo come regolarci. E la minaccia della fiducia o l'anticipo di una mossa per prendere in contropiede i dissidenti Pd, il cui voto in senato si conferma decisivo
Renzi avverte: se il presidente apre agli emendamenti l’articolo 2 della legge di revisione costituzionale allora sapremo come regolarci. E la minaccia della fiducia o l'anticipo di una mossa per prendere in contropiede i dissidenti Pd, il cui voto in senato si conferma decisivo
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 18 settembre 2015
Andrea FabozziROMA
Nel primo giorno di dibattito generale sulla riforma costituzionale, il governo conquista 179 voti di senatori contrari alle questioni pregiudiziali che avrebbero affossato il disegno di legge. La maggioranza renziana si rallegra: i numeri per vincere il braccio di ferro sulla Costituzione sembrano esserci. Ma nel voto sulle pregiudiziali, così come nel voto di mercoledì sul calendario dei lavori d’aula, la minoranza Pd ha deciso di seguire la disciplina di partito: se invece i trenta bersaniani, cuperliani e bindiani confermassero l’intenzione di votare contro l’articolo 2, neanche il risultato di ieri mette al riparo il governo da una clamorosa sconfitta....