Politica
Riforme, Renzi senza numeri tentato dal rinvio
Senato Lo «scouting» di Lotti non fa breccia. Ipotesi di anticipare le unioni civili. Ma il rischio è far saltare l’Ncd, già lacerato. Alfano: «Chi vuole se ne vada»
Angelino Alfano e Matteo Renzi – Lapresse
Senato Lo «scouting» di Lotti non fa breccia. Ipotesi di anticipare le unioni civili. Ma il rischio è far saltare l’Ncd, già lacerato. Alfano: «Chi vuole se ne vada»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 11 settembre 2015
«Vogliamo tutti che la riforma venga approvata entro il 15 ottobre e se possibile con qualche giorno di anticipo», parola di Luigi Zanda, reduce dalla prima riunione convocata per quadrare il cerchio tra maggioranza e minoranza Pd. Missione impossibile: sul punto della emendabilità dell’art. 2 sul Senato elettivo nessuna delle due parti intende cedere di un millimetro. Dagli spalti del governo tutti confermano le parole del capo dei senatori: la riforma va approvata entro metà ottobre, prima che parta la giostra della legge di bilancio. Eppure, nonostante le assicurazioni, qualche dubbio, inconfessato o tutt’alpiù sussurrato, comincia a circolare. Il fatto...