Europa
Riforme strutturali: sul lavoro torna sempre la vecchia ricetta
Politiche pubbliche La riduzione delle rigidità del mercato del lavoro non si traduce in incremento dell’occupazione
Politiche pubbliche La riduzione delle rigidità del mercato del lavoro non si traduce in incremento dell’occupazione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 settembre 2014Edizione 19.09.2014
Le condizioni occupazionali in Italia e in Europa sono drammatiche. Sono sempre di più gli economisti che riconoscono come la crisi economica sia una crisi da domanda. Molti sostengono la necessità di riforme strutturali. L’aggettivo «strutturale» può far pensare che tali riforme siano per governare i movimenti nel tempo delle grandezze economiche in relazione alla variazione nel tempo delle loro componenti. Agire sulla struttura economica presuppone una qualche forma di programmazione della produzione. Tuttavia le riforme strutturali di cui si parla sono riproposizioni della vecchia ricetta secondo cui la riduzione delle rigidità del mercato del lavoro si tradurrebbe in un...