Politica
«Riforme, un comitato di tuttologi non serve»
Intervista Il costituzionalista Alessandro Pace: «L’unica strada è l’art. 138 della Carta, il parlamento è sovrano, altri soggetti estranei sono privi di legittimazione. Sulla legge elettorale, attenzione: un Porcellum mascherato è improponibile». «Referendum confermativi, il ministro Quagliariello ha fatto un lapsus»
Intervista Il costituzionalista Alessandro Pace: «L’unica strada è l’art. 138 della Carta, il parlamento è sovrano, altri soggetti estranei sono privi di legittimazione. Sulla legge elettorale, attenzione: un Porcellum mascherato è improponibile». «Referendum confermativi, il ministro Quagliariello ha fatto un lapsus»
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 25 maggio 2013
Andrea FabozziRoma
«La strada era stata tentata con il referendum abrogativo. In particolare con il secondo quesito, ritagliato sugli incisi attraverso i quali la nuova legge elettorale aveva sostituito la vecchia. Abrogandoli, sarebbe tornato a riespandersi il cosiddetto Mattarellum. Mi pareva e mi pare una strada semplice e utile». Professore emerito dell’Università la Sapienza, il costituzionalista Alessandro Pace ha rappresentato nel gennaio 2012 davanti alla Corte Costituzionale le ragioni del comitato promotore dell’ultimo referendum abrogativo del «Porcellum», quello che la Consulta non ammise pur raccomandando alle camere di intervenire per cancellare gli aspetti costituzionalmente «problematici» della legge elettorale in vigore. È da...