Internazionale
Rifugiati a digiuno contro le deportazioni israeliane
Tel Aviv Oltre 750 richiedenti asilo rinchiusi ad Holot iniziano lo sciopero della fame dopo l'arresto di sette eritrei che hanno rifiutato di andare in Ruanda. Fuori dal centro di detenzione centinaia in marcia
La protesta dei rifugiati africani in Israele
Tel Aviv Oltre 750 richiedenti asilo rinchiusi ad Holot iniziano lo sciopero della fame dopo l'arresto di sette eritrei che hanno rifiutato di andare in Ruanda. Fuori dal centro di detenzione centinaia in marcia
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 febbraio 2018
Dopo i primi sette arresti la protesta è ripresa, dentro e fuori le carceri: ieri centinaia di richiedenti asilo africani hanno manifestato di fronte al centro di detenzione israeliano di Holot, nel deserto del Naqab, contro l’arresto di sette eritrei che hanno rifiutato la deportazione in Ruanda. Dentro, 750 africani – dei mille già in prigione da mesi – lanciavano lo sciopero della fame contro la politica anti-rifugiati di Tel Aviv: «Non vogliamo mangiare, né domani né dopodomani – spiega al quotidiano israeliano Haaretz Abdat Ishmail, eritreo in carcere da 10 mesi e portavoce del movimento – Ci dicono che...