Italia

Una squadra in cerca d’asilo

Una squadra in cerca d’asiloAtletico Pop United – Andrea Sabbadini

La storia A Nettuno domenica si vota e la destra cavalca la paura dell’«invasione» dei richiedenti asilo. Che non votano ma combattono il razzismo con una squadra di calcio popolare sostenuta da una rete di attivisti. Ad allenarla è l’italiano Cristiano Castaldi, che la definisce «un work in progress»: la domenica va in campo chi durante la settimana non è stato rimpatriato

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 giugno 2016
L’elenco dei titolari dell’Atletico Pop United, per l’allenatore Cristiano Castaldi, è un terno al lotto. Prima di scendere in campo, a una squadra di calcio composta al cento per cento di rifugiati, può accadere di tutto: ad esempio che il giorno prima di un importante derby il portiere sia trasferito in un centro di accoglienza a Catania o che un paio di giocatori si preparino per l’evasione durante gli allenamenti come in Fuga per la vittoria (il leggendario film di John Huston ispirato alla «partita della morte» giocata in un campo di concentramento nazista a Kiev il 9 agosto 1942...

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