Europa

Rifugiati: Juncker insiste sulle “quote”

Unione europea Oggi discorso sullo stato dell'Unione a Strasburgo del presidente della Commissione. In agenda: la redistribuzione obbligatoria dei profughi, con finanziamenti agli stati. In Francia imminente arrivo di mille persone arrivate in Germania. Parigi stanzia 25 milioni per la difesa delle minoranze in Medioriente

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 9 settembre 2015
Oggi, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker dedicherà il suo primo “discorso sullo stato dell’Unione” di fronte al Parlamento europeo alla crisi dei rifugiati, mentre la Ue resta profondamente divisa, Germania da un lato, seguita, ma a distanza, dalla Francia, l’Europa dell’est dall’altro e i paesi di primo arrivo in grandi difficoltà. L’est non è pero’ solo nella scelta del rifiuto: il governo di Lars Lokke Rasmussen (partito liberale) a Copenhagen, per esempio, ha fatto pubblicare su giornali libanesi una pagina per spiegare “non venite in Danimarca” e ha bloccato i profughi che volevano andare in Svezia. La Commissione ha...

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