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Right to Repair, se si rompe il vaso di Pandora delle lobby
Hi-Tech La rivendicazione di un diritto a disporre e aggiustare in proprio oggetti tecnologici si scontra con il veto della grandi case di produzione che si nascondono dietro la tutela del «segreto industriale»
Hi-Tech La rivendicazione di un diritto a disporre e aggiustare in proprio oggetti tecnologici si scontra con il veto della grandi case di produzione che si nascondono dietro la tutela del «segreto industriale»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 12 settembre 2020
Right to Repair, il diritto alla riparazione, indica il diritto di tecnici indipendenti e consumatori di riparare oggetti (come elettrodomestici, mezzi agricoli ed equipaggiamento medico) senza passare attraverso la compagnia produttrice. Spesso oggi non sappiamo come siano stati fabbricati e montati gli oggetti che utilizziamo, e i tecnici (autorizzati) che vengono a ripararli possono solo prendere atto del guasto e ordinare dal produttore uno specifico sostituto per un’altrettanto specifica parte malfunzionante, o consigliare di comprare direttamente un nuovo modello. Le compagnie sostengono che se ci fosse permesso di aprire e manipolare liberamente i dispositivi i loro segreti industriali verrebbero rubati...