Internazionale
Rimpatri fantasma, l’Europa non vuole i suoi miliziani
Stato islamico e foreign fighters Da Londra che scansa il problema revocando cittadinanze alla giungla burocratica del Belgio. E la Francia perde tempo. Per donne e minori europei il ritorno a casa è quasi impossibile
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Stato islamico e foreign fighters Da Londra che scansa il problema revocando cittadinanze alla giungla burocratica del Belgio. E la Francia perde tempo. Per donne e minori europei il ritorno a casa è quasi impossibile
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 maggio 2019
Gabriele AnnicchiaricoBRUXELLES
L’ultimo bastione del (sedicente) Stato islamico è stato conquistato a inizio febbraio. Nella città di Baghouz, al confine siriano con l’Iraq, l’ultimo drappello nero è stato ammainato. Secondo quanto diffuso dai media occidentali, lo Stato islamico non esiste più. Eppure tutto un popolo, ancora fedele ai suoi dettami, riemerge già dalle sue ceneri. Da una parte i combattenti (e tra questi i foreign fighters provenienti da 80 diversi paesi), caduti durante il conflitto o fatti prigionieri dalle forze curde o peggio ancora irachene (con processi sommari che spesso portano alla condanna a morte). In pochi, i più fortunati, sono stati...