Rubriche

Rinnovamento nella continuità (Natta e il suo Pci)

In una parola La rubrica settimanale a cura di Alberto Leiss

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 19 dicembre 2017
Alessandro Natta si definì fino alla fine «illuminista, giacobino e comunista». Tre parole diversamente maledette: potrebbero far pensare all’estremismo e alla faziosità. Invece Natta era esattamente il contrario. Gli piaceva polemizzare e non era tenero con i compagni che, a suo giudizio, parlavano senza riflettere e senza la conoscenza delle cose, ma sembrava la personificazione del rispetto per gli avversari e di un modo civile di intendere la politica come servizio, come esigenza della mediazione, e dell’ancoraggio a una seria preparazione culturale. Caratteristiche personali, ma che appartenevano anche a un «sentire comune» abbastanza diffuso nel vecchio Pci. Lo ha osservato...

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