Europa
Riparte il tour europeo di May. Ma i Tory scalpitano
Gran Bretagna La premier britannica incontra Merkel, poi Juncker e Tusk che la gelano: l'accordo non si cambia. Per il Labour non è il momento della sfiducia, il pericolo viene dai conservatori
Berlino, Theresa May incontra Angela Merkel – LaPresse
Gran Bretagna La premier britannica incontra Merkel, poi Juncker e Tusk che la gelano: l'accordo non si cambia. Per il Labour non è il momento della sfiducia, il pericolo viene dai conservatori
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 12 dicembre 2018
Leonardo ClausiLONDRA
Keep chaos and carry on. Così si chiama la pratica di training autogeno che Theresa May brevetterà dopo aver lasciato la politica. Corsi e tutorial che in questi tempi “confusi” potrebbero rivelarsi anche più redditizi del circuito delle conferenze e delle consulenze ai dittatori che hanno fruttato a Tony Blair quegli ottanta milioni di sterline con cui sta invecchiando pasciuto dopo aver irrimediabilmente destabilizzato il Medio Oriente. Ieri May ha ricominciato il giro delle sette chiese europee con la reputazione a brandelli, mendicando quel che non può ottenere nemmeno a caro prezzo: una rinegoziazione dell’accordo che le permetta di tornare...