Internazionale

Ripensare una Palestina radicale

Ripensare una Palestina radicaleLa manifestazione delle donne palestinesi di fine ottobre – Ta'alat/Ramez Awwad

Israele/Palestina Intervista a Haneen Zoabi, ex parlamentare palestinese alla Knesset: «Chi parla di appoggio a Gantz vuole essere accettato da Israele, non portare il conflitto nelle sue istituzioni. Al di là della sopravvivenza quotidiana, oggi non esiste più una visione palestinese condivisa. Per cosa lottiamo? Per uno Stato? Per la liberazione? La sofferenza di per sé non è un elemento identitario»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 novembre 2019
«Riconoscere ai palestinesi diritto di eleggere ed essere eletti non fa di Israele una democrazia. Non risolve la questione democratica perché è la struttura stessa dello Stato, che si definisce ebraico e ha approvato decine di leggi discriminatorie su base religiosa, a negare tale natura. Israele considera noi palestinesi suoi cittadini “minaccia strategica” perché la nostra esistenza pone la necessità di una decolonizzazione dello Stato». Così Haneen Zoabi, parlamentare palestinese alla Knesset dal 2009 al 2019, del partito progressista Balad, si è rivolta sabato 26 ottobre al pubblico del festival Logos all’ex Snia a Roma. Un evento organizzato da Udap,...

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