Cultura
Riscoprire l’imprevedibile, oltre la gabbia d’acciaio imposta dall’era neoliberale
Scaffale "Materialismo magico. Magia e rivoluzione", curato da Stefania Consigliere (DeriveApprodi) mette in discussione lo scenario nel quale la sinistra si è lasciata abbacinare dall’efficienza tecnica e dalla precisa economizzazione dei rapporti sociali
Karina Smigla-Bobinski, "Ada", 2010, Garage Museum of Contemporary Art, Moscow
Scaffale "Materialismo magico. Magia e rivoluzione", curato da Stefania Consigliere (DeriveApprodi) mette in discussione lo scenario nel quale la sinistra si è lasciata abbacinare dall’efficienza tecnica e dalla precisa economizzazione dei rapporti sociali
Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 settembre 2023
L’epoca moderna e il suo apparato scientifico e tecnologico sono nati da un mito e da un metodo. Il mito è quello biblico: l’imperativo divino all’uomo di custodire e dominare la Terra. L’UOMO MODERNO ha preso sul serio il compito di dominare la natura, e l’ha messo in atto attraverso un metodo: la quantificazione, la matematizzazione di ogni aspetto della vita, il disincantamento del mondo rispetto a ogni valore qualitativo e non padroneggiabile more geometrico. L’ignoto, l’imprevedibile, così come ciò che non è immediatamente razionalizzabile sono stati messi fra parentesi, in favore di una precisa quadrettatura matematica della realtà, volta...