Visioni

Riscrivere l’immaginario, la danza dei Peeping Tom

Riscrivere l’immaginario, la danza dei Peeping TomUna coreografia da «Triptych» passato a Torinodanza e al Festival Aperto di Reggio Emilia

A teatro Le creazioni della compagnia belga fondata nel 2000 da Gabriela Carrizo e Franck Chartier. Dal 17 al 19 dicembre al Bellini di Napoli con la ripresa di «Diptych»

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 11 dicembre 2021
Francesca PedroniREGGIO EMILIA
Riscrivono l’immaginario tenendo lo spettatore con il fiato sospeso, ambientazioni normali alla prima apparenza, d’improvviso rivelatorie d’altro, affondi nell’inconscio, squarci nelle più segrete complessità di relazione passeggere e archetipe. Una porta si spalanca, un letto si ribalta, un quadro appeso a una parete prende vita, un rivolo di inchiostro scivola da sotto un abito, dal soffitto piove sabbia fino a seppellire chi c’è sotto, il pavimento diventa una piscina. Nulla è rassicurante, come in certi film di David Lynch, eppure alla fine tutto torna. E si è riscaldati, anche nel dolore, da una pienezza non superflua. Inconfondibile effetto dei Peeping...

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