Cultura

Risorse impresse nel corpo

Risorse impresse nel corpo«Dance Light Performance» di e con Yui Kawaguchi

Tempi presenti Un ritratto di Stefania Guerra Lisi e del suo metodo rivoluzionario basato sulla «Globalità dei linguaggi». Si unisce all’antipsichiatria italiana e sperimenta nuove forme di comunicazione per i più fragili. Impara da sua figlia Elvira, cerebrolesa grave, quanto il benessere del contatto sia cruciale. Grazie a tale esperienza avvia un nuovo processo pedagogico

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 marzo 2020
Stefania è giovane mamma di Elvira, bimba cerebrolesa grave avuta all’età di 19 anni. I medici le comunicano che non c’è nulla da fare, ma lei si ribella a questa sentenza e comincia a sperimentare i suoi studi e le sue velleità artistiche nel prendersi cura di Elvira che comincia a dare risposte positive agi stimoli non coercitivi, bensì espansivi ovvero basati sul piacere: «l’unica cosa che lei accettava era la musica e l’acqua perché ti avvolgono e non ti costringono. Il corpo ha delle memorie profonde, ha una sapienza. Il Placet, la placenta. Oltre lo stereotipo esistente anche nel...

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