Il ristoro non è per poveri e lavoratori: solo un mese di sussidio
Decreto "ristori" La logica del nuovo decreto economico è la stessa da marzo: misure incondizionate per le aziende chiuse dal Dpcm che hanno già ricevuto gli aiuti, estese a quelle con fatturato oltre i 5 milioni; sussidi temporanei e condizionati a paletti per chi lavora ed è povero. Questa impostazione sarà replicata ad ogni chiusura per Covid e i sussidi finiranno dopo ogni riapertura. Emerge un Welfare a pezzi in una crisi che ha già prodotto 450 mila poveri in più dal 2019. Si annunciano interventi sul lavoro autonomo, ma serve una riforma universalistica del "reddito di cittadinanza"
Decreto "ristori" La logica del nuovo decreto economico è la stessa da marzo: misure incondizionate per le aziende chiuse dal Dpcm che hanno già ricevuto gli aiuti, estese a quelle con fatturato oltre i 5 milioni; sussidi temporanei e condizionati a paletti per chi lavora ed è povero. Questa impostazione sarà replicata ad ogni chiusura per Covid e i sussidi finiranno dopo ogni riapertura. Emerge un Welfare a pezzi in una crisi che ha già prodotto 450 mila poveri in più dal 2019. Si annunciano interventi sul lavoro autonomo, ma serve una riforma universalistica del "reddito di cittadinanza"