Internazionale
Ritiro tattico di Addis Abeba, il Tplf si riprende il Tigray
Etiopia Il governo etiope annuncia il cessate il fuoco unilaterale, i ribelli entrano a Makallè. Festa in strada ma la pace è lontana: c’è il rischio di un effetto domino. E i soldati eritrei sono ancora presenti
Soldati governativi etiopi su una strada vicino Agula, a nord di Makallè – Ap
Etiopia Il governo etiope annuncia il cessate il fuoco unilaterale, i ribelli entrano a Makallè. Festa in strada ma la pace è lontana: c’è il rischio di un effetto domino. E i soldati eritrei sono ancora presenti
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 giugno 2021
La notte dello scorso 3 novembre un commando di militari tigrini ha attaccato una base dell’esercito etiope portando ai massimi livelli il conflitto tra il governo centrale e l’amministrazione del Tplf (Tigray People’s Liberation Front) del Tigray. La reazione è stata, in un primo momento, definita «operazione di polizia per il ripristino della legalità», ma i bombardamenti aerei e i carri armati hanno chiarito fin dalle prime ore che si trattava di guerra. In poche settimane l’esercito etiope con il sostegno di militari eritrei ha cacciato il Tplf dalla capitale Makallé e poi dalle principali città. COSÌ DA ADDIS ABEBA...