Visioni
Ritmi, suoni e immagini della tradizione lucana
Note sparse Un progetto composto da un libro e un cd, riedizione dopo quindici anni del lavoro curato dall’etnomusicologo Nicola Scaldaferri e il fotografo Stefano Vaja
Un'immagine dal carnevale di Tricarico – foto di Stefano Vaja
Note sparse Un progetto composto da un libro e un cd, riedizione dopo quindici anni del lavoro curato dall’etnomusicologo Nicola Scaldaferri e il fotografo Stefano Vaja
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 27 ottobre 2021
«Il paese era svegliato, a notte ancora fonda, da un rumore arcaico, di battiti su strumenti cavi di legno, come campane fessurate: un rumore di foresta primitiva, che entrava nelle viscere come un richiamo infinitamente remoto; e tutti salivano sul monte, uomini e animali, fino alla Cappella alta sulla cima». Così Carlo Levi descriveva il Carnevale di Tricarico, quello delle caratteristiche maschere della vacca e del toro, simboleggianti la transumanza e il ritorno della primavera in un tripudio di campane e campanacci. Siamo nelle terre del silenzio, in quel mondo sospeso tra magia e realtà, nel cuore del sud deserto...