Rubriche
Ritornano gli euromissili nucleari
L'Arte della guerra Pochi giorni fa, il 6 novembre, la Lockheed Martin (la stessa che produce gli F-35) ha firmato un primo contratto da 340 milioni di dollari con lo US Army per la produzione di missili a medio raggio, anche a testata nucleare, progettati per essere installati in Europa. I missili di tale categoria erano stati proibiti dal Trattato Inf
L'Arte della guerra Pochi giorni fa, il 6 novembre, la Lockheed Martin (la stessa che produce gli F-35) ha firmato un primo contratto da 340 milioni di dollari con lo US Army per la produzione di missili a medio raggio, anche a testata nucleare, progettati per essere installati in Europa. I missili di tale categoria erano stati proibiti dal Trattato Inf
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 novembre 2020
Oltre cinque anni fa titolammo sul Manifesto (9 giugno 2015) «Ritornano i missili a Comiso?». Tale ipotesi fu ignorata dall’intero arco politico e liquidata da sedicenti esperti come «allarmistica». L’allarme, purtroppo, era fondato. Pochi giorni fa, il 6 novembre, la Lockheed Martin (la stessa che produce gli F-35) ha firmato un primo contratto da 340 milioni di dollari con lo US Army per la produzione di missili a medio raggio, anche a testata nucleare, progettati per essere installati in Europa. I missili di tale categoria (con base a terra e gittata tra 500 e 5500 km) erano stati proibiti dal...