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Ritorno a Frigolandia, Repubblica della fantasia

Ritorno a Frigolandia, Repubblica della fantasiaLa redazione di «Frigidaire» nel 1982. In alto al centro Vincenzo Sparagna.

Reportage Minacciato di sgombero il luogo che raccoglie tre generazioni di artisti della satira. E un incontro con Vincenzo Sparagna

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 30 maggio 2020
Chiara CruciatiGIANO DELL'UMBRIA (PG)
Sessanta giorni per sgomberare Frigolandia: sono questi i tempi dati dal Comune di Giano dell’Umbria alla Città dell’Arte Maivista lo scorso 11 marzo. In piena emergenza Covid-19, il giorno dopo il governo Conte 2 ci chiudeva tutti in casa. Qui la casa è qualcosa di più: è un luogo abbracciato dal verde delle campagne umbre, da viti e oliveti, colline da percorrere fino ad arrivare a un piccolo spiazzo di ghiaia. Sopra il cancello la scritta colorata «Frigolandia» è la porta su un mondo fantastico. È l’immaginaria città pensata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna nel 1985, un’utopia diventata reale...

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