Italia
Ritorno al duemila per la Tirrenica, con l’ipotesi superstrada
Grandi opere inutili Di fronte al rischio della procedura di infrazione Ue, il Def congela l'ipotesi autostradale e apre all'adeguamento dell'Aurelia da Grosseto a Civitavecchia. Ambientalisti soddisfatti, ma sui finanziamenti per ora ci sono solo 120 milioni per la necessaria manutenzione del tratto Rosignano-Grosseto.
L'ultima manifestazione di febbraio contro il progetto autostradale
Grandi opere inutili Di fronte al rischio della procedura di infrazione Ue, il Def congela l'ipotesi autostradale e apre all'adeguamento dell'Aurelia da Grosseto a Civitavecchia. Ambientalisti soddisfatti, ma sui finanziamenti per ora ci sono solo 120 milioni per la necessaria manutenzione del tratto Rosignano-Grosseto.
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 aprile 2017
Riccardo ChiariFIRENZE
Ritorno al duemila per la Tirrenica, l’anno in cui – dopo una prima bocciatura della valutazione di impatto ambientale – i governi dell’epoca (D’Alema e poi Amato) ipotizzarono una superstrada a quattro corsie da Grosseto a Civitavecchia. Passati ben 17 anni fra maxi progetti autostradali, interni o costieri, e una opposizione sempre più radicata sul territorio maremmano, ora il Documento di economia e finanza congela l’ipotesi autostradale. Più per i problemi dell’iter amministrativo, visto che la concessione data senza gara dallo Stato a Sat (Società autostrada tirrenica) portava dritta all’apertura di una procedura d’infrazione Ue, che per dare, una volta...