Alias Domenica

Ritratto di una complicità prima dell’antropofagia

Ritratto di una complicità  prima dell’antropofagiaTarsila do Amaral, "Retrato de Oswald de Andrade", 1922, collezione Oswald de Andrade jr.

L'immagine del poeta: Tarsila/de Andrade Due stelle del modernismo brasiliano: il poeta Oswald de Andrade e la pittrice Tarsila do Amaral. Si specchiano, nell’incandescenza degli anni venti

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 agosto 2019
Nella sua poesia Atelier, contenuta nella raccolta Pau-Brasil (1925), Oswald de Andrade (1890-1954) definisce Tarsila do Amaral «caipirinha vestida por Poiret» – ossia «ragazza di campagna vestita con abiti di Poiret» (il famoso stilista francese). Tarsila è stata una figura di spicco della prima fase modernista dell’arte brasiliana, capace di fondere con pari dignità influenze europee e indigene. Ancora nel 1925, su «O Jornal», Oswald scrive: «Tarsila do Amaral ha fondato la grande pittura brasiliana, mettendoci alla pari con la Francia e Spagna dei nostri giorni. Sta creando la più grande opera mai prodotta da un artista del Brasile». Tarsila...

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