Ritratto resistente al femminile
SALONE DEL LIBRO DI TORINO Intervista a Silvia Cavalieri per «L’argine delle erbarie» (Solferino). Nel romanzo, gli abusi dei fascisti ma anche le meno scontate dinamiche sessiste fra le fila dei partigiani. «Le guaritrici di campagna. hanno svolto un’azione secolare a sostegno di comunità già, a loro volta, marginali. E così sono venute fuori la Strulghina, la Zaira, l’Armida e la Liuba. Volevo illuminare i fili di una collettività dalla parte di chi meno aveva avuto voce nella Storia: le donne delle classi subalterne»
SALONE DEL LIBRO DI TORINO Intervista a Silvia Cavalieri per «L’argine delle erbarie» (Solferino). Nel romanzo, gli abusi dei fascisti ma anche le meno scontate dinamiche sessiste fra le fila dei partigiani. «Le guaritrici di campagna. hanno svolto un’azione secolare a sostegno di comunità già, a loro volta, marginali. E così sono venute fuori la Strulghina, la Zaira, l’Armida e la Liuba. Volevo illuminare i fili di una collettività dalla parte di chi meno aveva avuto voce nella Storia: le donne delle classi subalterne»