Italia
Rivolta nelle carceri: la miccia nei divieti, il virus cova da tempo
Coronavirus Sette detenuti morti, evasioni, sequestri, devastazioni: la decisione di sospendere i colloqui innesca l’incendio nelle celle sovraffollate. Il ministro Bonafede lancia un appello alla calma e avverte: «Nessun provvedimento finché c’è violenza»
La rivolta nel carcere di San Vittore – LaPresse
Coronavirus Sette detenuti morti, evasioni, sequestri, devastazioni: la decisione di sospendere i colloqui innesca l’incendio nelle celle sovraffollate. Il ministro Bonafede lancia un appello alla calma e avverte: «Nessun provvedimento finché c’è violenza»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 marzo 2020
«Lavarsi le mani, stare a un metro di distanza, ecc. E informarsi, per capire quando è il momento di preoccuparsi»: provate a seguire le regole di prevenzione stando stipati in 562 su 369 posti, come nel penitenziario di Modena che si è acceso per primo domenica pomeriggio, o come a Foggia dove vivono in 608 e i posti sono 365. Provate a farlo, per esempio, quando in cella c’è qualcuno che si lava solo se i volontari gli portano il sapone, perché soldi per comprarlo non ne ha. E provate a tentare di rimanere tranquilli in una situazione del genere,...