Italia

Rivoluzione elementare, addio ai voti numerici

Rivoluzione elementare, addio ai voti numerici

Tornano i giudizi descrittivi La valutazione terrà conto degli articolati processi cognitivi, emotivi e sociali degli alunni

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 28 novembre 2020
Ci sono voluti 11 anni e una pandemia mondiale per mandare in soffitta i voti numerici nella scuola primaria. Correva l’anno 2008 quando l’allora ministra berlusconiana Maria Stella Gelmini decise di reintrodurre i numeri per valutare abilità e competenze degli studenti e delle studentesse dai 6 agli 11 anni. Quest’anno, complici le norme per contrastare il diffondersi del Covid, le scuole sono rimaste chiuse da marzo a giugno, costringendo docenti e studenti ad utilizzare la didattica a distanza per mantenere il legame educativo. Proprio per la situazione straordinaria che si era creata un ampio movimento di docenti aveva promosso una...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi