Cultura

Rivoluzione, la politica dei senza nome

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SAGGI «Democrazia e anarchia» di Donatella Di Cesare per Einaudi. La filosofa sarà a «Libri Come» il 23 marzo, alle ore 16, in colloquio con Marco Filoni

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 21 marzo 2024
La democrazia è diventata un’etichetta trita e ovvia, parola irrigidita e opaca, eretta a monumento della storia discendente dal mito di Atene. Separata dal suo contenuto, la democrazia è l’oggetto di un’ingegneria costituzionale, ridotta a competizione elettorale o amministrativa, associata a una qualità morale degli «occidentali» nello scontro contro regimi e despoti, spesso espressioni dello stesso emisfero. SEPARATA DALLA SUA FORZA – il kratos che forma con il demos (il popolo) la Demokratía – questa democrazia è tutt’al più il vestito della governabilità, il crisma attribuito a un potere autoreferenziale. È usata come attributo, del mercato ad esempio. Un ossimoro...

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