Internazionale

Riyadh-Doha, due anni dopo sempre nemiche

Riyadh-Doha, due anni dopo sempre nemicheL'emiro del Qatar Tamin bin Hamad – Reuters

Qatar/Arabia saudita I recenti segnali di disgelo non indicano la fine dell'offensiva contro il piccolo ma ricco regno dell'emiro Tamim accusato dai Saud di sostenere i Fratelli Musulmani e di non aver troncato le relazioni con Tehran

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 giugno 2019
Al Jazeera trasmette senza alcun problema. E a Doha, a pochi chilometri dalla sede della nota emittente tv, la bandiera iraniana sventola sempre sulla sua ambasciata. Basterebbe solo questo per dimostrare come il Qatar sia riuscito a saltare un buon numero di ostacoli due anni dopo quel 5 giugno 2017 in cui l’Arabia Saudita e i suoi alleati Emirati, Bahrain ed Egitto decisero di isolarlo e sanzionarlo con l’accusa di «favoreggiamento del terrorismo», ossia di sostenere (assieme alla Turchia) i Fratelli musulmani (nemici di Riyadh e il Cairo), e di fare l’occhiolino all’Iran. La chiusura di al Jazeera e dell’ambasciata...

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