Alias Domenica

Robert Klein, manierismo “aristotelico”

Robert Klein, manierismo “aristotelico”Benvenuto Cellini, modello per il «Perseo», Firenze, Museo Nazionale del Bargello

Editoria Francia. «L’Esthétique de la Technè» di Robert Klein, INHA Finezza stilistica e argomentativa, erudizione incomparabile, per una rilettura della storia dell’arte alla luce della tradizione aristotelica. L'autore, uno studioso segreto scampato alla Shoah e suicidatosi nel 1967 sui colli di Settignano (era borsista ai Tatti)

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 luglio 2017
La definizione della disciplina warburghiana è tanto felice quanto nota: «All’opposto di tante altre, esiste ma non ha nome». Meno conosciuti sono la figura e l’opera di chi l’ha coniata, il filosofo e storico dell’arte e delle idee Robert Klein (Timisoara, 1918 – Firenze, 1967). Tra i suoi lavori si ricorderanno forse Il processo Girolamo Savonarola (1957, da noi ripubblicato con una prefazione di Adriano Prosperi) e soprattutto i saggi de La forma e l’intelligibile, presentati da Andrè Chastel e da lui raccolti col sostegno degli altri amici di Klein, Marcel Bataillon, Henri Zerner, Hubert Damish, Jacques Guillerme, Enrico Castelli,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi