Visioni
Robert Redford: «I presidenti vanno e vengono». E suggerisce una futura mobilitazione
Sundance 2017 L'attore e regista direttore del Festival ha ricordato il ruolo della cultura. Apre le proiezioni insieme al doc di Al Gore «Whose Streets?» di Brooklyn Sabaah Folayan, sui riots di Ferguson
Sundance 2017 L'attore e regista direttore del Festival ha ricordato il ruolo della cultura. Apre le proiezioni insieme al doc di Al Gore «Whose Streets?» di Brooklyn Sabaah Folayan, sui riots di Ferguson
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 21 gennaio 2017
Giulia D'Agnolo VallanPARK CITY
«I presidenti vanno e vengono». Robert Redford ha esordito così alla prima domanda che gli è stata rivolta durante la conferenza stampa d’apertura del Sundance Film Festival numero 31. Era, come altre che l’hanno seguita, una domanda sulla sua reazione ai «tempi bui» anticipati dall’inaugurazione di Trump. Ma se quella che rimane la mente e il cuore della manifestazione di Park City e dell’Istituto da cui è nata, ha evitato la tentazione di un «confronto diretto» («Il Sundance, per scelta, non fa politica. Garantisce la libertà d’espressione degli autori che vi partecipano. Oggi la nostra missione non cambia»), e quindi...