Visioni
Robert Wyatt, leggenda virtuosa tra le finestre del tempo
Musica Ristampa per l'etichetta Domino di una delle raccolte storiche dell'artista, «His Greatest Misses»
Musica Ristampa per l'etichetta Domino di una delle raccolte storiche dell'artista, «His Greatest Misses»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 12 novembre 2020
Tra i fondatori dei Soft Machine, di cui è eccellente batterista e cantante, Robert Wyatt è lo spirito contraddittorio per antonomasia del rock inglese: ironico in maniera solo apparentemente leggera, rigoroso e spontaneo, socievole e timido, eccentrico e malinconico. Contraddittoria anche la sua aspirazione artistica: creare un pop che suoni come jazz o un jazz che suoni come pop, Grazie alla voce molto particolare e a un uso personale dello scat ci prova nei primi Soft Machine e poi, isolato dal gruppo che si dà prospettive sempre più seriose, nei suoi Matching Mole, con risultati confusi ma bellissimi. Nel giugno...