Lavoro
Roberto Cavalli chiude la fabbrica di Sesto Fiorentino, in cento sono costrette a licenziarsi
Il ricatto è di moda Fallito anche l'ultimo tentativo di salvare la storica sede di Sesto Fiorentino della casa di moda. Solo in 54 accettano il trasferimento coatto a Milano, le altre lavoratrici obbligate ad autolicenziarsi.
L'ultima protesta delle lavoratrici prima della chiusura – Aleandro Biagianti
Il ricatto è di moda Fallito anche l'ultimo tentativo di salvare la storica sede di Sesto Fiorentino della casa di moda. Solo in 54 accettano il trasferimento coatto a Milano, le altre lavoratrici obbligate ad autolicenziarsi.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 giugno 2020
Riccardo ChiariFIRENZE
Alla Roberto Cavalli in più di cento hanno dovuto firmare una sostanziale lettera di licenziamento, e solo in 54 hanno accettato il trasferimento a Milano, che avverrà a partire da settembre. Alla fine ha vinto l’azienda, il fondo di sviluppo immobiliare Pramac Properties del Dubai, di proprietà del magnate Hussain Sajwani, a capo di un arcipelago di società, che aveva acquistato la Roberto Cavalli lo scorso anno con la sua società di investimento privato Vision. Per i manager di Sajwani il trasferimento nel capoluogo lombardo era assolutamente necessario, dopo tre ristrutturazioni negli ultimi cinque anni, e una cassa integrazione avviata...