Roberto Esposito: intorno al conflitto, tra forma e passione
Itinerari critici Parla Roberto Esposito, autore di «I volti dell’Avversario» (Einaudi). Un saggio prismatico del filosofo napoletano che spazia dalla Bibbia alla psicoanalisi fino alla storia dell’arte. «Se si assume la politica nel senso di Carl Schmitt, come il grado d’intensità che percorre ogni ambito dell’esistenza, allora si può dire che questo è il libro più politico che abbia scritto». «Un richiamo all’attualità? Il fatto che la "lotta" non finisce con la sconfitta di nessuno dei due avversari, ma con la riconciliazione. Come appare in molti quadri, da Rembrandt a Chagall»
Itinerari critici Parla Roberto Esposito, autore di «I volti dell’Avversario» (Einaudi). Un saggio prismatico del filosofo napoletano che spazia dalla Bibbia alla psicoanalisi fino alla storia dell’arte. «Se si assume la politica nel senso di Carl Schmitt, come il grado d’intensità che percorre ogni ambito dell’esistenza, allora si può dire che questo è il libro più politico che abbia scritto». «Un richiamo all’attualità? Il fatto che la "lotta" non finisce con la sconfitta di nessuno dei due avversari, ma con la riconciliazione. Come appare in molti quadri, da Rembrandt a Chagall»