Cultura

Roberto Roversi, la verità eretica di un irregolare

Roberto Roversi, la verità eretica di un irregolareRoberto Roversi

POESIA A proposito di «Non isolarsi ma ascoltare. Antologia poetica», pubblicato da Pendragon. Le raccolte in versi: «Dopo Campoformio» (1962-’65), «Le descrizioni in atto» (1969-’90) e «L’Italia sepolta sotto la neve» (2010), con un’appendice di testi dispersi. Nel decennale della morte dell'intellettuale militante bolognese. Aveva 89 anni. Il volume comprende i contributi critici di Marco A. Bazzocchi, Marco Giovenale, Matteo Marchesini e Fabio Moliterni a introduzione delle singole sezioni

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 2 settembre 2022
La poesia è stata il focus incandescente della longeva e complessa attività di Roberto Roversi (mancato a ottantanove anni nella sua Bologna il 14 settembre del 2012), straordinaria figura di intellettuale militante in senso etico prima che politico, fedele a una ricerca di verità eretica e tuttavia solidale con i suoi storici compagni di via, da Pier Paolo Pasolini, Francesco Leonetti (redattori di «Officina», che fu in tutto la sua rivista a metà degli anni Cinquanta) a Elio Vittorini, Giorgio Bassani, Leonardo Sciascia, Vittorio Sereni e, vicino a lui fino all’ultimo, l’indimenticabile Gianni Scalia dentro un reticolo di contatti durati...

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