Scuola
L’Anvur: «C’è stata confusione nelle classifiche, deciderà il ministero»
Università e ricerca "La valutazione non è una punizione, serve a capire come migliorarsi. Le pagelle sono utili dal punto di vista gestionale. E servono per l’opione pubblica per sapere perché all’università vengono dati fondi pubblici"
Roberto Torrini direttore dell'Agenzia per la ricerca universitaria Anvur
Università e ricerca "La valutazione non è una punizione, serve a capire come migliorarsi. Le pagelle sono utili dal punto di vista gestionale. E servono per l’opione pubblica per sapere perché all’università vengono dati fondi pubblici"
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 luglio 2013
A Roberto Torrini, direttore dell’Agenzia per la Valutazione della ricerca (Anvur) chiediamo perché è stato dato ai giornalisti solo uno degli scenari possibili sulla valutazione, mettendo i bollini rossi agli atenei cattivi e verdi ai buoni. «In maniera erronea, si è creata confusione – risponde – Era di più facile comprensione per la stampa. Si tratta di una preassegnazione dei fondi ministeriali tra le 14 aree disciplinari che hanno partecipato alla valutazione della ricerca». Se non è un errore, ammetterà però che la confusione è stata grande… Essere primo, secondo o terzo in queste classifiche non conta nulla a meno...