Alias Domenica
Robin Robertson, la guerra in forma di noir
Poesia contemporanea Inseguendo i vagabondaggi di un reduce, l'autore scozzese riformula in modo originale gli stilemi e le strategie dell’epica: «Un nodo alla gola», poema in prosa e versi liberi, da Guanda
Marie-Lou Chatel, colorazione e ritocco di una fotografia scattata da Esther Bubley, «Un soldato e una ragazza si dicono addio allo stazione degli autobus, Indiana, 1943»
Poesia contemporanea Inseguendo i vagabondaggi di un reduce, l'autore scozzese riformula in modo originale gli stilemi e le strategie dell’epica: «Un nodo alla gola», poema in prosa e versi liberi, da Guanda
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 13 febbraio 2022
Si è detto spesso che in ogni racconto di guerra, sia esso un combat novel o il faticoso e complesso «ritorno a casa» di un reduce segnato indelebilmente dalla sua esperienza traumatica, c’è un po’ di Iliade o qualcosa dell’Odissea. The Long Take, or A Way To Lose More Slowly, il lungo poema in prosa e versi liberi di Robin Robertson, uno dei massimi poeti viventi di lingua inglese, per le tonalità che vi si ritrovano, per scelte retoriche, per i riferimenti intertestuali, merita di venire iscritto al mondo dell’epica. Tradotto in modo convincente da Matteo Campagnoli, con il titolo...