Rocco Scotellaro e quella terra rossa di sangue
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Rocco Scotellaro e quella terra rossa di sangue

Carlo Levi, «Lamento funebre per Rocco Scotellaro», 1953

Civiltà contadina Le occupazioni deleterie, una questione di riscatto politico e sociale

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 gennaio 2023
«È caduto Novello sulla strada all’alba, a quel punto si domina la campagna, a quell’ora si è padroni del tempo che viene» cantò Rocco Scotellaro nella sua Montescaglioso per ricordare Giuseppe Novello caduto durante le occupazioni delle terre nel dicembre del 1949. Furono moti contadini che reclamavano terreni lasciati incolti, sui quali poterci vivere, per spezzare quel giogo di miseria e sottomissione che si era protratto per secoli. Ce n’erano state già al tempo della spedizione dei Mille, come a Bronte, in Sicilia, sedate nel sangue. Ce ne furono in tutto il Paese, dopo l’Unità, soprattutto in Meridione, dove diffusi...

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