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Rockstar sul velluto, l’ultima tentazione

Rockstar sul velluto, l’ultima tentazioneEvis su velluto

Storie/Dipinti che ritraggono icone musicali, uomini politici, madonne, vita quotidiana Un’arte antica raccontata anche da Marco Polo. Poi il boom in Messico e Usa negli anni ’60, il flirt coi narcos, e oggi il revival pop

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 febbraio 2014
Da Gesù a Elvis, dal diavolo ai narcos. Dall’horror al romantico, dalla fede al kitsch. I dipinti su velluto sono una forma d’arte misconosciuta e disprezzata, una controcultura nata anticamente in Oriente, radicatasi in Messico e diffusasi come una passione quasi clandestina. Una pop-art di terza classe, creata e amata dai ceti sociali più bassi, diventata una moda negli anni ’70 e oggi riemersa come un universo espressivo popolaresco, unico e singolare, affascinante e caratteristico. Un fenomeno folkloristico snobbato dalla cultura, ma amato dalla gente. Lo scorso 11 dicembre a Los Angeles, nel quartiere di Chinatown, ha aperto “Velveteria” il...

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