Alias Domenica
Rococò, il segreto della linea serpentinata
Storia degli stili: il Rococò Nel «Convitato di pietra», edito da Olschki, Giorgio Villani analizza apoteosi e tramonto dell’immaginare «curvo» nel secolo dei Lumi. Ne mostra il principio strutturale attraverso la comparazione delle arti: figurative, verbali, musicali
Juste-Aurèle Meissonnier (1695-1750) e Claude Duvivier (1688-1747), candelabro, Parigi, 1734-’35
Storia degli stili: il Rococò Nel «Convitato di pietra», edito da Olschki, Giorgio Villani analizza apoteosi e tramonto dell’immaginare «curvo» nel secolo dei Lumi. Ne mostra il principio strutturale attraverso la comparazione delle arti: figurative, verbali, musicali
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 febbraio 2017
L’incerto trascorrere da uno stile a un altro, da un’epoca alla seguente crea, agli inizi, figure esitanti tra il vecchio e il nuovo, con specie ancora confuse, o allo stato d’abbozzo, cortei di lemuri e di esseri enigmatici, destinati però a sciogliersi nel tempo in più delicate fatture. Così accade della linea curva nel Settecento – analizzata da Giorgio Villani nel libro Il convitato di pietra Apoteosi e tramonto della linea curva nel Settecento (Leo S. Olschki editore, pp. X-120, con 8 tavv. fuori testo a colori,euro 25,00) –, la quale, pur discendendo per filiazione diretta da quella barocca, è...