Alias Domenica
Rodin e i frammenti fidiaci
A Londra, British Museum, "Rodin and the Art of Ancient Greece" Una mostra dagli effetti speciali dove, nel 1881, lo scultore vide i marmi Elgin. Il grandioso accumulo delle opere esposte rimanda a un dialogo aperto e sperimentale con l’arte antica
Marmi partenonici, particolare della cavalcata del fregio nord, Londra, British Museum
A Londra, British Museum, "Rodin and the Art of Ancient Greece" Una mostra dagli effetti speciali dove, nel 1881, lo scultore vide i marmi Elgin. Il grandioso accumulo delle opere esposte rimanda a un dialogo aperto e sperimentale con l’arte antica
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 luglio 2018
Stefano JossaLONDRA
Non gli parlavano gli uomini, ma le pietre», scrisse di lui nel 1902 Rilke, che subito dopo sarebbe diventato il suo segretario per nove mesi (sulla loro relazione, ottima la monografia di Rachel Corbett, You Must Change Your Life, Norton & Company, di due anni fa). Rilke si riferiva soprattutto alla straordinaria collezione di antichità greche e romane che Auguste Rodin aveva cominciato a raccogliere a partire dalla metà degli anni novanta dell’Ottocento, fino a farne un museo nel suo giardino di casa a Meudon nel 1900. Gran parte di questa collezione, di solito al Musée Rodin di Parigi, grazie...