Politica

Rodotà: «Letta? Ci avesse ascoltato, le riforme erano già fatte»

Rodotà: «Letta? Ci avesse ascoltato, le riforme erano già fatte» – Aleandro Biagianti

Intervista «Il 12 ottobre tutti in piazza per l’attuazione della Costituzione e la sua ’buona manutenzione’. Non escludiamo nessuno. Ma non siamo una zattera di salvataggio per i perdenti della sinistra». «No al bicameralismo perfetto. Ma le resistenze le fanno i senatori, il premier lo ha ammesso». «Ergastolo, carceri, migranti, giusti referendum. La politica è sorda, destra e sinistra»

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 10 settembre 2013
Presidente Stefano Rodotà, fino a quando è accettabile il rinvio del voto sulla decadenza di Berlusconi? Il tempo previsto dalle procedure parlamentari, che sono garanzia per tutti e non vanno forzate. Il diritto di difesa – questione tanto sbandierata – è stato ampiamente esercitato dalla persona interessata, cioè Berlusconi, presentando il parere di ben sei signori. Se Berlusconi vorrà, potrà parlare alla giunta o all’aula del Senato. Ma diritto di difesa non significa pretendere che le proprie ragioni siano accolte. Il relatore del Pdl, Andrea Augello, ha presentato tre eccezioni di costituzionalità. Non ne conosco il testo, ma se riflettono...

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