Lavoro
Rodotà: “Renzi populista soffice”
Il professore al congresso della Fiom Appassionato discorso ai metalmeccanici: con le riforme si rischia un neoautoritarismo, il governo si confronti con il dissenso
Maurizio Landini e Stefano Rodotà ieri al congresso Fiom di Rimini – Aleandro Biagianti
Il professore al congresso della Fiom Appassionato discorso ai metalmeccanici: con le riforme si rischia un neoautoritarismo, il governo si confronti con il dissenso
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 13 aprile 2014
Antonio SciottoINVIATO A RIMINI
A concludere il congresso della Fiom, giusto poco prima della sfida tra Susanna Camusso e Maurizio Landini, non poteva che essere Stefano Rodotà. Il professore, amatissimo dai metalmeccanici e legato a doppio filo a Landini, ha esordito togliendosi qualche sassolino messogli nella scarpa dal presidente del consiglio: «C’è il populismo di Berlusconi – ha spiegato – e c’è quello di Grillo, ma c’è anche un nuovo populismo, più soffice, di Renzi. Come si può definire altrimenti l’atteggiamento di chi rifiuta il confronto con i corpi intermedi come il sindacato, per rimuovere forzosamente la complessità che c’è nella società?». E non...