Europa
Rogo nella “giungla”, mentre Londra alza un nuovo muro
Migranti Un rifugiato etiope ridotto in fin di vita dalle fiamme divampate per l'ennesima volta nell'accampamento abitato da chi spera di attraversare la Manica. Intanto, per sveltire il passaggio delle merci e rendere più difficile l'accesso ai camion da parte dei migranti, in cantiere recinzione aggiuntiva di 300 metri
Fiamme nell'accampamento alla periferia di Calais – LaPresse
Migranti Un rifugiato etiope ridotto in fin di vita dalle fiamme divampate per l'ennesima volta nell'accampamento abitato da chi spera di attraversare la Manica. Intanto, per sveltire il passaggio delle merci e rendere più difficile l'accesso ai camion da parte dei migranti, in cantiere recinzione aggiuntiva di 300 metri
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 aprile 2016
Rita Chiara MelePARIGI
Le fiamme colpiscono ancora la “giungla” di Calais. Nella notte di giovedì verso le due del mattino un incendio è divampato nel quartiere etiope del campo ferendo gravemente un giovane di diciotto anni che dormiva nella sua abitazione di fortuna. Tra i migranti si diffonde il panico, i soccorsi tardano ad arrivare sul posto, i ragazzi tentano di domare le fiamme come possono: il giovane è ora ricoverato all’ospedale di Lille in gravissime condizioni di vita. Il 70% del suo corpo è ricoperto da ustioni. Da quando le operazioni di smantellamento sono cominciate il 29 febbraio, gli incendi nel campo...