Internazionale
Rolling Stones, la macchina del tempo si ferma a Cuba
Eventi In 600 mila nel campo della Ciudad Deportiva per lo show delle «pietre rotolanti. Mick e compagni ritrovano un po’ della perduta trasgressione in un concerto accolto con un entusiasmo che ha superato anche quello per l’arrivo di Barack Obama
Rolling Stones in alcuni momenti dello storico concerto all'Avana – foto LaPresse
Eventi In 600 mila nel campo della Ciudad Deportiva per lo show delle «pietre rotolanti. Mick e compagni ritrovano un po’ della perduta trasgressione in un concerto accolto con un entusiasmo che ha superato anche quello per l’arrivo di Barack Obama
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 marzo 2016
Luca CeladaINVIATO ALL'AVANA (CUBA)
«Guarda, se solo penso che sono qui e che io sto per vederli dal vivo mi vengono i brividi» mi aveva detto Librado, 45 anni, un colosso di uomo, meccanico di «almendrones» (le auto americane anni 50 che miracolosamente deambulano per Cuba) e guida turistica per arrotondare. Per confermare mostrava la pelle d’oca che effettivamente ricopriva il braccio. Forse solo in questa Cuba macchina del tempo, un concerto dei Rolling Stones poteva tornare ad essere un evento «epocale». Librado è del ’71 (l’anno di Sticky Fingers) e mi racconta di quando con gli amici si riunivano attorno al transistor ad...