Politica
Rom a Roma, inclusione sociale zero
Diritti Al Tiburtino in 259 restano reclusi in un edificio non abitabile, in stanze senza finestre che fanno rimpiangere loro le baracche dalle quali sono stati cacciati. Nel frattempo nel «Mondo di mezzo»... La gestione post-Alemanno dell’emergenza «zingari» premia ancora la logica degli affidamenti diretti a consorzi e cooperative, lievitati in un anno del 30%
Rom all'esterno del centro di accoglienza di Via Armellini a Roma – Lapresse
Diritti Al Tiburtino in 259 restano reclusi in un edificio non abitabile, in stanze senza finestre che fanno rimpiangere loro le baracche dalle quali sono stati cacciati. Nel frattempo nel «Mondo di mezzo»... La gestione post-Alemanno dell’emergenza «zingari» premia ancora la logica degli affidamenti diretti a consorzi e cooperative, lievitati in un anno del 30%
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 16 maggio 2015
Nella ex tipografia di via Visso nell’area industriale del quartiere Tiburtino, per un periodo sede della casa editrice Castelvecchi e oggi riconvertita in centro di raccolta dei rom sgomberati dal comune di Roma, le cose non sono cambiate da quando si è insediato il sindaco Ignazio Marino. Nonostante proclami in tono minore e buone intenzioni di superare la stagione dei campi nomadi e di garantire un’abitazione decente ai suoi abitanti, l’ispezione del Presidente del Comitato europeo dei diritti sociali Luis Quimena Quesada e quella della Commissione per i diritti umani del Senato («non ho mai visto una cosa del genere»,...