Cultura
Roma alla rovescia
Archeologia Viaggio nelle viscere della capitale, ripercorrendo la via del Tempio Claudio, tra cave, sedici pozzi e un laghetto
Nei sotterranei di Roma
Archeologia Viaggio nelle viscere della capitale, ripercorrendo la via del Tempio Claudio, tra cave, sedici pozzi e un laghetto
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 11 gennaio 2014
Claudio, nipote di Tiberio, divenne imperatore nel 41. Nonostante fosse dotato di scarso appeal, lui zoppo e balbuziente, fu capace di entrare a testa alta nella storia di Roma: sua l’edificazione del nuovo scalo di Portus e degli acquedotti Aqua Claudia e Anio Novus; sua la conquista della Britannia. Nel 54, probabilmente avvelenato dalla moglie, morì. Agrippina, tuttavia, non gli lesinò onori e gli dedicò sul Celio un luogo di culto immenso, elevato su un podio di centottanta per duecento metri: il tempio del Divo Claudio. Alla luce del sole, emblema inquietante di un potere invincibile, il complesso doveva incutere...