Politica
Roma, maggioranza spaccata sull’Ama
Campidoglio Approvata la delibera che ammette anche l’ingresso di partner privati nella public utility. Sel e il Radicale Magi votano no. I lavoratori protestano ma il Pd corregge il tiro: «Salvi i livelli occupazionali»
Protesta dei lavoratori dell'Ama in Campidoglio
Campidoglio Approvata la delibera che ammette anche l’ingresso di partner privati nella public utility. Sel e il Radicale Magi votano no. I lavoratori protestano ma il Pd corregge il tiro: «Salvi i livelli occupazionali»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 settembre 2015
Eleonora MartiniROMA
La delibera che è stata approvata ieri in Campidoglio – con i quattro voti contrari del gruppo di Sel e dunque con la maggioranza di centrosinistra di nuovo in frantumi – riaffida per altri quindici anni all’Ama Spa, società di pubblica utilità del comune di Roma, la gestione dei rifiuti e l’igiene urbana della capitale. Ma non esclude, nemmeno dopo il maxiemendamento presentato ieri dallo stesso Pd, l’ingresso di partner industriali privati in quella che il vicesindaco Marco Causi ha definito «la più grande monoutility italiana nel settore dei rifiuti», imponendo soltanto «modalità che non pregiudichino le basi giuridiche dell’affidamento»...